INFO
Il lavoro di Giulio Callegaro è una ricerca che non segue una via mentre percorre la sua strada. Si rifà a tutto ciò che può avvicinarsi all’astratto ed onirico, spesso legato ai particolari ed all’alienazione dall’ambiente circostante. Si concretizza come un punto di fuoco su cui concentrare la parte visiva della mente lasciando spazio al subconscio che pur rimanendo tale fa altresì avvertire il suo scorrere profondo.
Giulio Callegaro nasce a Bolzano nel 1977; attualmente vive a Verona. Negli anni ottanta, viene introdotto alla fotografia dal padre grazie al quale familiarizza con le prime macchine fotografiche (Kodak Retina e Canon AL1). Negli anni novanta inizia a provare qualche sperimentazione. La svolta produttiva avviene nel 2005 con la prima reflex digitale che gli permette di fare pratica più velocemente e che porta ad una nuova collaborazione con l’amico Thomas Righetti, assieme al quale espone in alcuni circoli culturali a Bolzano, Verona e Bologna: il progetto (matrilog/æsercizi) ripropone una selezione di immagini da loro pubblicate precedentemente sul social network Fotolog. La produzione continua poi quasi esclusivamente su canali digitali (Flickr) a parte la collaborazione con Dea Longo per il progetto (un)Real nel 2014 e con Spazio Cabaret Voltaire, un gruppo di giovani artisti, nel 2016.
Dal 10 febbraio al 3 marzo 2017 espone una personale presso il centro culturale MottatoM di Ginevra (CH).
Giulio Callegaro’s work is a research that travels without following a path; it is inspired by every abstract and dreamlike feature, and is often built on details and on a feeling of alienation given by the surrounding space. This research is put into effect like a focal point where to concentrate the visual part of our mind, leaving room for the subconscious, and letting us feel its deeper flow.
Giulio Callegaro was born in Bolzano in 1977 and lives in Verona. In the Eighties his father introduced him to photography helping him to get acquainted with his first cameras (Kodak Retina and Canon AL1). In the Nineties he starts experimenting. The first productive change happens in 2005 with his first digital reflex, that helps him to practice faster and opens a new collaboration with his friend Thomas Righetti. Together they show their work in some small cultural centres in Bolzano, Verona and Bologna: the project ("matrilog/æsercizi") offers a selection of images already published online on Fotolog. After that, he uploads his work almost exclusively online, on digital platforms (Flickr), apart from a collaboration with another photographer, Dea Longo, on the project "(un)Real" in 2014 and with Spazio Cabaret Voltaire, a group of young artists, in 2016.
From 10th february to 3rd march 2017 he's present with a personal exhibition at the cultural center MottattoM in Geneva (CH).